L’ACQUIRENTE ECOMMERCE B2C: UN IDENTIKIT

Quando progettiamo di realizzare un sito eCommerce, è imprescindibile partire dai dati, ed in particolare a quelli relativi alle tipologie degli acquirenti e alle loro abitudini tipiche nel districarsi tra gli acquisti online.
Riportiamo allora le statistiche emerse da una ricerca di Idealo, famoso portale di comparazione prezzi.
L’indagine ha analizzato e tracciato abitudini e modalità tipiche d’interazione dell’acquirente italiano medio online, arrivando a definire l’”identikit” del e-shopper “tipo”.

 

NON UN e-SHOPPER, MA DIVERSI e-SHOPPERS (e sempre più “preparati”)

L’indagine evidenzia una prima profilazione degli e-shopper, e non dell’e-shopper ”unico”: è questo il primo e più importante dato.
Gli acquirenti online sono diversi, e si distinguono innanzitutto sulla base di alcuni marcatori particolari:

  • Frequenza di acquisto
  • La capacità di effettuare ricerche di comparazione e recuperare informazioni

I consumatori intensivi sono circa il 19 % del totale di acquirenti online, laddove in consumatore intensivo identifichiamo colui che acquista almeno una volta alla settimana.
A questa prima categoria appartengono prevalentemente individui maschi residenti nei grandi centri urbani.

Ci sono poi i cosiddetti consumatori regolari, che tipicamente effettuano almeno un acquisto al mese: rappresentano circa il 57% del totale.

I consumatori “sporadici”, che acquistano ogni 3 mesi circa, sono invece solo il 24%.

L’altro macro-fattore di distinzione è la capacità negli acquirenti di effettuare ricerche sui prodotti in termini di convenienza ed affidabilità del prodotto/servizio cui sono interessati.
Il 35% degli e-shopper nel 2019 consulta sempre portali di comparazione prezzi prima di effettuare un acquisto, un ulteriore 35% lo fa comunque spesso.
Tra il 90 ed il 93% consulta recensioni di altri utenti, recupera guide all’acquisto o s’informa sui test di prodotto.

 

L’IDENTIKIT: COSA CI DICONO I DATI ITALIANI

E’ lui, il nostro one-man-shop: uomo (59,5% del totale), tra i 35 ed i 44 anni (20,9% del totale) e si collega da smartphone (52,5% del totale) prima recuperando informazioni e recensioni sul prodotto, comparandone poi i prezzi e procedendo solo infine all’acquisto.
Un acquisto dunque decisamente oculato e sempre meno sprovveduto o “di pancia”, come si ama dire negli ultimi tempi.

Un’ulteriore lezione per le aziende: investite sul content marketing, sulla qualità e sulla leadership nel comunicare e nel saper rispondere con dati, informazioni, competenze.
Perché se non sarete voi a rendervi capaci di rispondere alle domande, ai dubbi e alla sempre più attenta e capace ricerca d’informazioni dell’e-shopper- tipo del 2020, a farlo saranno i vostri concorrenti.