La terza stagione di Stranger Things è ormai prossima – sarà infatti disponibile dal 4 di luglio su Netflix e subito dopo sui migliori siti di streaming – ma se non riesci più ad aspettare abbiamo raccolto per te tutte le informazioni più affidabili su cosa succederà in questo nuovo capitolo della saga, a partire dalla sinossi ufficiale della serie:
È il 1985 ad Hawkins, Indiana, e l’estate si fa sempre più torrida. La scuola è finita, c’è un centro commerciale nuovo di zecca in città, e la gang di Hawkins è ad un passo dall’età adulta. Fioriranno storie d’amore che complicheranno le dinamiche del gruppo, e tutti dovranno capire come crescere senza allontanarsi. Intanto il pericolo è in agguato. Quando la città è minacciata da nemici sia vecchi che nuovi ad Undici e ai suoi amici verrà ricordato come il male non finisce mai; si evolve. Or dovranno fare gruppo per sopravvivere e per ricordare che l’amicizia è sempre più forte della paura.-.
In più, in un teaser dello scorso dicembre, sono stati annunciati i titoli di tutti gli episodi:
- Ep.1: Suzie, mi ricevi?
- Ep.2: I topi del Centro Commerciale
- Ep.3: Il caso del bagnino/a scomparso/a
- Ep.4: Il test della Sauna
- Ep.5: La Fonte
- Ep.6: Il Compleanno
- Ep.7: Il morso
- Ep.8: La battaglia di Star Court
Va ricordato però come una lista di titoli venne rilasciata anche per la seconda stagione dello show ma alcuni furono cambiati prima della messa in onda definitiva.
Preziose informazioni arrivano dai ciarlieri creatori dello show: i fratelli Duffer hanno infatti confermato che sarà presente uno stacco temporale di circa un anno tra gli eventi della scorsa stagione e quelli attuali – come già avvenne tra le prime due season – in un’intervista rilasciata al The Hollywood Reporter Matt Duffer infatti ha dichiarato: “Anche se avessimo voluto far partire subito l’azione non avremmo potuto: i nostri bambini stanno invecchiando.” Spiegando poi che allo show occorre circa un anno tra le riprese per dedicarsi alla sceneggiatura e alla fase di pre produzione, un periodo che trasforma i ragazzi e renderebbe poco credibile riprendere l’azione dal momento esatto in cui si era interrotta.
Se le prime due stagioni ruotavano intorno alla scuola e all’autunno, la terza stagione di Stranger Things sarà incentrata invece sull’assenza delle lezioni, sul caldo torrido, sul sole estivo, su piscine e campeggi, sulle parate per il 4 di luglio ed i suoi fuochi d’artificio. “C’è una sorta di divertimento sgargiante nella stagione che è davvero godibile, prima che tutto inevitabilmente prenda una svolta estremamente Dark” ha proseguito Matt Duffer a cui ha fatto eco il fratello Ross che ha descritto la terza stagione sia come la più divertente che la più raccapricciante girata sino ad ora. Ad aspettarci troveremo quindi gli omaggi e la nostalgia che hanno reso grande la serie declinati in una chiave più Horror che Pop, con possibili citazioni a mostri sacri del genere come “La cosa” di Carpenter, gli zombie movie di Romero o i capolavori di Cronenberg.
Continuando Ross Duffer ha descritto il terzo capitolo della saga come l’ultima estate dell’infanzia dei giovani protagonisti che si ritroveranno a crescere confrontandosi con molte nuove difficili relazioni e per essere più chiaro ha poi aggiunto “Stanno iniziando a non essere più così vicini, forse non amano più giocare a Dungeons & Dragons così tanto e questo inevitabilmente genererà dei conflitti.”. Possiamo aspettarci quindi una stagione quindi che dedicherà molte energie allo sviluppo dei personaggi e al loro arco narrativo raccontandone la crescita e rendendoli più sfaccettati e complessi. Proprio a questo proposito Matt Duffer ha lasciato intendere come questa stagione non dovrà essere necessariamente più grane o più disastrosa ma sarà sicuramente capace di far intraprendere ai personaggi un viaggio interessante.
La propensione all’introspezione o comunque al lavoro sui personaggi è stata confermata anche da David Harbour che ha raccontato di uno sceriffo Hopper meno poliziotto e più padre, il tutto con dichiarazioni volutamente ambigue che potrebbero rivolgersi sia ad Undici che a sua figlia Sara deceduta precedentemente agli eventi narrati nella prima stagione. Altro rapporto che non verrà trascurato in questa stagione sarà quello che vede Steve Harrington come fratello maggiore e mentore per Dustin e gli altri ragazzi come confermato dal produttore e regista Shawn Levy: “Dirò solamente che non abbandoneremo la magia di Papà Steve”. Altri punti di evoluzione per i personaggi saranno la relazione tra Mike ed Undici (di cui vedremo molto stando alle promesse dei trailer), il maturare dell’amicizia tra Hopper e Joyce ed infine la gelosia di Dustin nei confronti di Lucas. Unico personaggio che, forse, riuscirà a tirare un sospiro di sollievo sarà Will che, sempre secondo Levy, “non sarà costretto a soffrire per la terza stagione di fila, avrà i suoi grattacapi ma non sarà più così prostrato come in precedenza”.
Tutto questo però non oscurerà l’azione: le ultime inquadrature della seconda stagione infatti ci hanno fatto capire che il Mind Flayer non è stato sconfitto e che “Probabilmente ha anche capito hi siano i suoi nemici” ha detto ancora Levy affermando che l’oscurità è destinata a crescere il che sicuramente porterà ad una battaglia; come evidenziato anche dal titolo dell’ultimo episodio.
In questa stagione inoltre avremo modo di esplorare ulteriormente il reame del Sottosopra anche se non riceveremo risposte chiare e precise: Ross Duffer ha rivelato infatti l’esistenza di un complesso libretto, riservato a sceneggiatori e registi, interamente dedicato alle regole interne del Sottosopra ma ha anche ammesso che per i ragazzi è impossibile capire a pieno il funzionamento di questo mondo e che allo spettatore non rimane alto che fidarsi delle loro stravaganti intuizioni.